La Transinistria il cui nome ufficiale è Pridnestrovian Moldavian Republic, è un territorio lungo circa 400 km e molto stretto, compreso tra la Moldavia e l’Ucraina che si è dichiarato indipendente dal 1990. Il nome deriva da Trans-Dniestr cioè oltre il fiume Dniester.
La sua capitale è Tiraspol e ci si può arrivare solo via terra con l’auto o il minibus da Chisinau (Capitale della Moldavia) oppure da Odessa in Ucraina. Nonostante faccia ufficialmente parte della Moldavia, al suo ingresso c’è una vera e propria dogana ed un paio di check-point controllati dai soldati russi; il passaporto è richiesto. Con un alloggio prenotato si ottiene un permesso di 24 ore, se poi si vuole restare più a lungo è necessario recarsi all’ufficio immigrazione.
La Transnistria ha una propria moneta, il rublo transnistriano, che può essere acquistato anche al supermercato. Il costo della vita è veramente basso, i soldi durano molto a lungo. Ci sono anche i bancomat dai quali è possibile ritirare solo rubli russi che vanno poi cambiati.
In Transnistria non funzionano le sim estere e neanche quelle moldave, quindi se si decide di restare qualche giorno e si vuole essere contattabili bisogna acquistare un telefono locale abilitato all’uso nella piccola Repubblica in quanto non vendono sim.
La prima cosa che colpisce appena entrati nel paese, è la totale tranquillità, strade deserte, poche auto in giro, assenza di criminalità, la grande quantità di supermercati dello Sheriff, un imprenditore che controlla la maggioranza dei settori economici del paese.
La Transnistria è un paese moderno ma con tanti richiami all’Unione Sovietica. Ci sono infatti diverse statue di Lenin attorno alla capitale, per esempio quella davanti alla casa dei Soviet oppure davanti al Parlamento.
Da non mancare è la visita alla Fortezza di Bender, situata nell’omonima cittadina. Da non mancare una foto davanti al carro armato sovietico che si trova proprio vicino alla chiesetta dedicata a San Giorgio.
Per gli amanti del cognac è d’obbligo una visita alla fabbrica di Kvint con tanto di degustazione accompagnata da un pasto leggero.
Se poi avete la macchina oppure con un taxi, potete andare a vedere le famose piramidi, un luogo mistico situato sulla strada di Odessa, dove si dice che è possibile ricevere l’energia cosmica per rigenerare il proprio corpo. Al suo interno infatti ci sono dei lettini su cui sdraiarsi e ricevere … l’energia.
Da non mancare assolutamente il mercatino, dove gli amanti del vintage possono proprio trovare di tutto, dalle vecchie monete sovietiche alle divise militari, dalle medaglie di guerra ai vecchi libri. I prezzi sono ridicoli, e negoziabili.
Se vi interessa lo sport, allora è necessaria una visita al complesso sportivo dello Sheriff. Non ci sono tour ufficiali, ma dovrete chiedere alla vostra guida di organizzare una visita.
In generale comunque anche solo girare per le strade della città è un piacere oppure entrare in qualche vecchio negozio, come ad esempio il Dom Knighi (casa dei libri) un luogo dove il tempo sembra essersi fermato agli anni 60/70 è un’esperienza unica.
E per la cena un ristorante in stile sovietico, dove anche qui il tempo sembra essersi fermato, non solo come atmosfera ma anche come prezzi!
Infine fate attenzione perché non si può fotografare tutto, e se per sbaglio fotograferete l’edificio del KGB, che qui esiste ancora, siate pronti ad essere fermati e subire un interrogatorio in vero stile USSR…