Siviglia

L’Andalusia e la sua atmosfera, le tradizioni spagnole, visitare SivigliaMaps-icon-small la perla della Spagna è una delle cose che certamente si deve fare nella vita.

Ubicata nella regione più a sud della Spagna, Siviglia è considerata il gioiello dal fascino orientale dell’Andalusia. Rappresenta il punto

La Giralda

d’incontro di molte culture, fra cui l’araba, la spagnola e la romana risalente all’età dell’Impero, che si sono succedute nel tempo lasciando un segno nella storia e nel folklore di questa meravigliosa città, dandole quel tocco di esotico che da sempre la contraddistingue.

Siviglia si sviluppa attorno al Guadalquivir, il fiume che nasce da Sierra de Cazorla e sfocia nel Golfo di Cadice nell’Oceano Atlantico, attraversando tutta la regione e toccando le principali città limitrofe. Grazie alla sua posizione geografica, la capitale dell’Andalusia vanta di un clima mite e soleggiato per buona parte dell’anno: se avete intenzione di trascorrere qualche giorno qui, è consigliabile sfruttare i mesi di aprile e maggio in primavera, oppure settembre ed ottobre in autunno.
Siviglia è una città viva, sempre sveglia e mai stanca: a seguire verranno elencate le principali attrazioni da non perdere. Un buon visitatore sa che uno dei luoghi di maggior interesse è senza ombra di dubbio il Barrio di Santa CruzMaps-icon-small: all’interno di questa area si trovano difatti i monumenti più belli e da non perdere.

Alcazar-©cleghane/pixabay.com

In primo luogo troviamo Los Reales AlcazaresMaps-icon-small, i palazzi reali risalenti al X secolo. Conosciuti per il caratteristico stile moresco ed imponente, le fortezze arabe sono entrate a far parte del Patrimonio dell’UNESCO, grazie alla loro rilevanza architettonica e storica e principale attrazione della città.

In secondo luogo si ricorda la Cattedrale di Santa MariaMaps-icon-small, anch’essa patrimonio dell’umanità, nota per essere il risultato di una straordinaria mescolanza di stili. Costruita nel XII secolo su quella che era la moschea di un tempo, si presenta con cinque navate in stile gotico affiancate da due cappelle, a loro volta sovrastate da cupole dal richiamo rinascimentale e barocco. Arriviamo poi al simbolo della città per eccellenza, la GiraldaMaps-icon-small: dall’alto dei suoi 96 metri, anticamente era utilizzata come minareto della vecchia moschea, in seguito divenne il campanile della Cattedrale. Piazza di SpagnaMaps-icon-small, costruita nel 1929, è invece un luogo d’incontro ricco di simbologia e bellezza: essa

Cattedrale di Santa Maria con la Giralda-©waldomiguez/pixabay.com

presenta una pianta semicircolare ricca di piastrelle colorate, narmi e mattoni a vista, è delimitata da due torri, che richiama l’abbraccio della nazione spagnola alle sue colonie; le 58 panchine che la circondano rappresentano invece le province, mentre il Palacio EspañolMaps-icon-small al suo interno simboleggia l’autorità e la potenza della Spagna. La piazza è attraversata da un canale con quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni della Nazione, qui è possibile noleggiare una barchetta per farsi un simpatico giretto.

Poco distante dalla Piazza di Spagna e dalla cattedrale si trova la Plaza de Toros o Real MaestranzaMaps-icon-small l’arena più antica dela Nazione,  con annesso museo taurino, che si può visitare accompagnati da una guida.

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