Scogliere mozzafiato, ampie spiagge, casinò, arredi urbani e strade impeccabili, giardini curati, palazzi sontuosi e club raffinati: Santander (capoluogo della comunità autonoma della Cantabria) è una delle città più ricche della Spagna, lo si capisce al primo sguardo. Bellezze naturali e insediamenti risalenti a diverse epoche offrono però spunti per tutti i gusti, tanto per chi cerca movida e locali in, quanto per chi ha intenzione di fare una vacanza naturalistica.
In entrambi i casi, imperdibile la visita della Penìnsula de la Magdalena a bordo del mitico trenino che,
in 25 minuti, ti consente di scoprire un parco di 25 ettari suggestivamente circondato da scogliere. Simbolo dell’area verde, il monumento a Félix Rodriguez de la Fuente, un naturalista spagnolo del XX secolo. Santander è anche attraversata dal cammino di Santiago del Nord che passa vicino all’incredibile campo da golf di Mataleñas tra sentieri alberati e una vegetazione oltremodo rigogliosa; essa gode inoltre di una posizione privilegiata, si trova infatti a sud di una delle baie più belle del mondo che conferisce alla città un clima temperato praticamente in ogni stagione dell’anno.
Anche se non è certamente tra i più grandi della Spagna, in molti conoscono Santander soprattutto per il Gran Casinò Sardinero ovvero un sontuoso palazzo famoso non tanto per le slot machine quanto per i tavoli da gioco che chiudono alle 4 del mattino. L’atmosfera è raccolta e riservata, anche nel ristorante interno; la struttura esterna invece, bianca e di notte illuminata a festa, ricorda il celeberrimo casinò di Monte Carlo e rappresenta il fiore all’occhiello di un lungomare da sogno, ricavato tra ville lussuose e imponenti scogliere .
Un altro itinerario particolarmente interessante è quello delle spiagge: la più curiosa è sicuramente Playa del Camello, così chiamata per via di una grande roccia la cui forma ricorda effettivamente quella di un cammello seduto. A loro modo uniche, o quanto meno diversissime rispetto a quelle che siamo abituati a conoscere, soprattutto per chi non ha familiarità con l’oceano, anche Playa de la Concha (vicinissima al centro storico), Playa de el Puntal (i cui panorami ricordano vagamente quelli caraibici, non per il clima naturalmente) e Playa de Langre (che si affaccia direttamente sul golfo della Biscaglia). Quasi ovunque si può fare surf, esistono infatti tre scuole e innumerevoli punti noleggio.
Santander monumentale non è da meno: oltre a los Jardines de Pereda (dove si trova anche l’ufficio turistico), che accolgono statue dei più noti personaggi cantabrici tra cedri e magnolie, il capoluogo della Cantabria vanta anche una maestosa Cattedrale. Conosciuta come Cattedrale di Santander, il suo vero nome è Cattedrale di Nostra signora dell’Assunzione ed è il principale luogo di culto della città. Vagamente gotica, fu costruita nell’arco di tre secoli, dal Duecento al Quattrocento, e svetta sullo skyline cittadino tra cime e guglie decisamente più moderne.
Altra tappa d’obbligo sono infine le Grotte di Altamira, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, con graffiti preistorici datati tra il 16.000 e il 9.000 a.c. Purtroppo las cuevas, preziosissime e praticamente uniche al mondo, non sono esplorabili e ci si deve accontentare di visitare un museo, interattivo e particolarmente ben allestito.
Santander è molto conosciuta anche per le sue feste: la più importante è quella del 25 luglio quando la città si riempie di bancarelle e si organizzano concerti e corride senza soluzione di continuità. Tra una fiera per degustare le tipiche tapas e i tradizionali fuochi d’artificio, il divertimento è assicurato. Altri eventi interessanti sono il carnevale marinaro a febbraio, El acoso blanco (primo venerdì di luglio), la battaglia dei fiori (ultimo venerdì di agosto)e il Festival internazionale della musica e della danza che dura addirittura un mese, dal 31 luglio al 31 agosto.