Tempio di Esculapio, Villa Borghese
Tempio di Esculapio, Villa Borghese

Natura, cultura e sport: Per gli amanti del verde, la centralissima Villa BorgheseMaps-icon-small è un connubio perfetto tra natura e storia. Oltre 3 mila persone al giorno visitano Galleria BorgheseMaps-icon-small (si trova all’interno della villa) che è uno dei musei più belli al mondo con centinaia di opere di autori di grande valenza: Caravaggio, Canova, Bernini, Rubens, Domenichino e altri ancora. Per gli amanti dello sport, c’è la possibilità di allenarsi lungo i bellissimi viali alberati che la villa offre e grazie al maneggio interno, fare equitazione sarà un’emozione unica. Durante il mese di maggio all’interno della Villa si disputa il famoso concorso internazionale ippico Piazza di Siena che ospita cavalieri e atleti provenienti da tutto il mondo. Oltre a Villa Borghese, centinaia di persone ogni giorno trascorrono ore di tranquillità e relax a Villa PanphiliMaps-icon-small, Villa AdaMaps-icon-small, Villa TorloniaMaps-icon-small e il Laghetto dell’EurMaps-icon-small che sono tra i polmoni verdi della città.

 

Cucina romana e dintorni.

Coda alla vaccinara
Coda alla vaccinara

Matriciana, carbonara, cacio e pepe, zuppa di arzilla, pajata, trippa alla romana e coda alla vaccinara.

Trippa alla romana

Sono i piatti da non perdere se visitate la città. In ogni angolo del centro storico ma anche della periferia, si trovano trattorie e osterie capaci di deliziarvi con i piatti storici romani.

Tra le migliori trattorie della città la Fiaschetteria Beltramme, antico luogo di ritrovo per registi, attori, pittori e scrittori dei primi del ‘900, è un piccolo museo in cui la passione per il cibo si lega ad anni di storia. Sito di interesse protetto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, la Fiaschetteria si trova in via della Croce, una delle strade centrali storiche della città. Per gli amanti del pesce fresco, il ristorante Sapore di Mare offre ai suoi ospiti la possibilità di legare i piatti tipici della cucina romana al pesce e ai prodotti tipici della costa laziale.

rigatoni con la pajata

Per assaggiare una buona cucina kosher e un carciofo alla giudia, “Giggetto al portico” (nel Ghetto ebraico accanto al Portico d’Ottavia) è la scelta ideale.

Carciofo alla giudia
Carciofo alla giudia

Per il dopo teatro invece, il ristorante Dal Pallaro (Largo del Pallaro), permette agli ospiti di andare a cena in tarda serata.

E se volete unire la tradizione alle nuove tendenze culinarie, il ristorante Bibere Bistrot nel centro del quartiere Ostiense, vi sorprenderà con piatti strepitosi: la carbonara con tartufo bianco e guanciale di Montalcino, il baccalà (vera specialità romana) proposto nella sua variante cruda con timo e pomodorini infornati, o ancora i raviolini di anatra brasata e liquirizia, riduzione di vin brulè e spuma di panna acida.

Dal “Filettaro a Santa Barbara” invece il filetto di baccalà fritto per antonomasia mangiato a tavola o a portar via, è una tradizione alla quale nessun romano doc rinuncia.

Maritozzi con la panna

Per gli amanti della cucina etnica invece, nella zona adiacente alla centralissima Stazione

TerminiMaps-icon-small e nei pressi di Piazza Vittorio sono sorti negli ultimi decenni ristoranti africani, eritrei, greci e di tante altre nazionalità.

Se il tour di Roma vi porta a fare le ore piccole non si può non iniziare la giornata con un buon maritozzo con la panna, i soffici panini dolci, dalla famosa forma rotonda o ovale, farciti con dell’ottima panna fresca. Finire o iniziare la giornata con questo dolce ti farà apprezzare Roma e la sua GRANDE BELLEZZA.