E’ il centro esatto dell’Italia e nel suo territorio nacque l’ultimo imperatore romano italico, Nerva, ma in tutto il mondo è conosciuta per le «Cronache di Narnia», capolavoro letterario di C.S. Lewis, che utilizzò il nome latino di Narni per la sua saga fantasy.
La città, 20mila abitanti in provincia di Terni (Umbria), si erge sul fianco della montagna e mostra ai visitatori l’aspetto medievale, sebbene gli archeologi abbiano rintracciato origini paleolitiche nel sottosuolo (visitabile).
Deve il suo nome attuale al fiume Nera, Nar in latino, e le fu affidato in seguito alla conquista dei romani avvenuta nel 299 a.C. (prima veniva definita Nequinum derivante da «nequeo», «non posso», e considerato di cattivo auspicio).
E’ un luogo caratteristico, dove è possibile degustare ottimi oli e vini nonché salumi tipici provenienti dalle valli del Nera. E’ sulla conosciuta strada dei vini Etrusco Romana ed offre panorami mozzafiato. Ogni scorcio è una cartolina, nonostante le più ampie vedute incentrate sulla valle sottostante risentano della presenza di complessi industriali nell’area di Narni Scalo.
E’ servita con Roma dalla stazione ferroviaria via Orte ed è raggiungibile tramite la E45 (direzione Terni, uscita Narni) in auto.
Narni da circa un decennio ospita anche una sede universitaria e l’unico corso di Scienze dell’investigazione aperto in Italia, che ne hanno fatto una città a misura di studente come Camerino in provincia di Ascoli Piceno.