Se vi trovate in giro per la Spagna verso la metà di marzo, dovete assolutamente fare un salto a Valencia per il Festival de “Las Fallas”. L’esuberante
festa è celebrata ogni anno con tanta musica, arte, cibo e danza, e tanto ma tanto fuoco e fuochi d’artificio..
I ninots, le enormi statue satiriche, tra il 15 ed il 16 marzo, vengono sistemate in molti punti della città, (se ne contano in media 350), queste grotteste strutture alte circa 20 metri, più o meno come edifici a tre piani, sono costruiti dagli abitanti durante l’arco dell’anno con vari tipi di materiale, come cartone, carta, legno e polisitrolo, per un valore che a volte può superare i 70mila euro.
Durante questo periodo, la città è animata da circa 2 milioni di persone 24 ore su 24,e durante l’arco dei festeggiamenti si svolgono corride, parate in costume, bande musicali, processioni solenni e tanto rumore dato dai fuochi d’artificio che sono incredibili, e che vengono fatti esplodere sia di giorno che di notte. Durante le parate circa 150.000 Falleras e Falleros in costume sfilano per la città.
Il 19 marzo si celebra il gran finale: “La Cremá”(in italiano cremazione), tutti i ninots vengono riempiti di
fuochi d’artificio, e lo spettacolo è a dir poco impressionante, mentre le persone intonano dei canti le luci vengono spente e centinaia di fuochi di artificio e di falò vengono accesi, tutti tranne uno…il vincitore.
I ninots dati alle fiamme danno una sensazione surreale, sembra che la città intera voglia esplodere, ma anche se le fiamme sono altissime c’è sempre una certa sicurezza, i pezzi durante il rogo possono cadere molto vicino agli edifici ma i centinaia di vigili del fuoco arrivati per questa occasione da tutta la regione lavorano per evitare che accadano incidenti.
La statua “risparmiata” dalle fiamme viene posta nel Museo de las Fallas, dove sono raccolti tutte le statue delle edizioni precedenti.