
La tiella è un piatto tipico della città di Gaeta, ed è una pizza composta da due dischi sottili circolari di pasta lievitata posti uno sopra l’altro, ed i bordi chiusi a mano con una cornice chiamata “afficiegl”, è farcita solitamente con prodotti di terra o di mare, o da entrambi, ed infine cotta in forno.
Il nome Tiella è dovuto alla teglia in cui viene cotta, solitamente in rame stagnato e dalla forma circolare.

I ripieni che tradizionalmente farciscono questo piatto unico sono numerosi, la più conosciuta è sicuramente quella di polpi, condita con pomodori, olive di Gaeta, un pizzico di peperoncino e cosparsa con abbondante olio extravergine di oliva locale, ma questa pietanza può anche essere ripiena di scarola, spinaci, alici, zucchine e uova, cipolle, broccoletti e salsiccia, baccalà, sconcigli, marzolino e uova, e tutto ciò che la dispensa può fornire durante tutto l’arco dell’anno.
La tiella era un piatto povero, preparata solitamente da contadini e pescatori ed era in grado di conservarsi per diversi giorni, tanto quanto una battuta di pesca o il trasferimento in campagne lontane. La tradizione narra che era preparata fin dai tempi dei Borbone e che lo stesso re ne fosse un grande estimatore, tanto da travestirsi da popolano e andare nel borgo per gustarne alcune fette.
Il Comune di Gaeta ha riconosciuto la Tiella come prodotto De.C.O. (denominazione comunale di origine).