La maestosa Reggia di Caserta

I Giardini reali

©Carlo Raso-flickr.com

Nel Parco Reale si potrà notare l’ intreccio tra la tradizione del giardino rinascimentale all’ italiana e le scelte introdotte a Versailles. Uscendo dal Palazzo Reale, si inizieranno a percorrere il vasto complesso delle aiole ornamentali di influenza francese, separate da un lungo viale centrale che conduce sino alla Fontana Margherita, circondata da boschetti posizionati a mo’ di anfiteatro.

Di incantevole bellezza c’è poi il Giardino Inglese, suggestivo per i suoi corsi d’acqua, i laghetti, le rovine (come vuole la moda legata alla scoperta di Pompei), e le tante piante tropicali. La seconda

©rosarioesposito/pixabay.com

parte del Parco è attraversata dalle fontane della spettacolare via d’ acqua, che seguono lungo il viale l’ andamento del pendio; piccole cascate, prati e gruppi scultorei che richiamano la mitologia. Il viale lungo più di 3 km sembra ai nostri occhi essere più breve a causa di una voluta illusione ottica con cui è stato realizzato, a testimonianza della capacità scenografica di Vanvitelli di manipolare la prospettiva.

Le Fontane

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Lungo la passeggiata sul viale ci si imbatterà in molte fontane, quella “dei tre delfini“, “di Eolo“, “di Cerere“, “di Venere e Adone“, e alla fine del Parco il grande bacino d’ acqua nel quale si getta la Grande Cascata vede al suo centro il celebre gruppo di Diana e Atteone; il culto di Diana era molto popolare nella zona di Caserta e la scena quì scolpita rappresenta la dea della caccia e dei boschi in procinto di vendicarsi di Atteone che ha osato guardarla nuda, riduncendolo in cervo, poi sbranato dai suoi stessi cani.

©Marinella Marruzzino

In cima alla Cascata…
Dalla piccola caverna artificiale posta in cima alla Cascata, progettata per essere un gazebo, si può godere dello spettacolare panorama, in cui Napoli e Caserta ci appariranno congiunte grazie all’ “effetto cannocchiale” del Vanvitelli.

Nel 1997 è stata dichiarata dall’UNESCO, insieme con l’acquedotto di Vanvitelli e il complesso di San Leucio, patrimonio dell’umanità.

Curiosità sulla Reggia di Caserta
Proprio nella Reggia di Caserta, subito dopo la nascita del Regno d’ Italia, alcuni funzionari dei Savoia trovarono un oggetto a loro sconosciuto, il bidet, che venne catalogato come “strano oggetto a forma di chitarra”.

La Reggia di Caserta come ambientazione cinematografica per film e serie tv
Tra le serie tv… La più famosa che ha visto la Reggia di Caserta fungere da scenografia è sicuramente “Guerre Stellari“, negli episodi “La minaccia fantasma” e “L’attacco dei cloni” gli interni hanno fatto da location per rappresentare la reggia del pianeta Naboo.
Quanto ai film girati in queste sale ricordiamo “Ferdinando e Carolina” di Lina Wertmüller, “Mission Impossible III”, “Io speriamo che me la cavo”, “Angeli e Demoni”, la fiction “Elisa di Rivombrosa” e il film “Giovanni Paolo II”, dove le sale della Reggia di caserta emulavano gli interni del Vaticano.

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