Kaliningrad
, la regione più ad Ovest della Russia, un’exclave che non ha il confine su terraferma con la madrepatria. La città, ex Königsberg, capitale della Prussia Orientale, annessa dall’Unione Sovietica nel 1945 e nel 1946 ribattezzata Kaliningrad.
La città è nota per aver dato al mondo il grande filosofo illuminista tedesco Immanuel Kant, dove visse per tutta la sua vita e dove si trova la sua tomba, un luogo d’attrazione per numerosi turisti e ammiratori.
Il protettore della città è considerato il nonnino Homlin, simpatico spiritello domestico, le cui figurine in bronzo sono disseminate per tutta la città. Una delle attrattive per i turisti è il gioco di “caccia a Homlin” – cercare e trovare tutte le figurine del simpatico folletto e accarezzarlo sulla testa calva.
La regione di Kaliningrad ospita anche il Comando militare della Flotta del Mar Baltico, la cui sede si trova nella città di Baltijsk, la città più Occidentale della Russia. Per cittadini stranieri in possesso del visto d’ingresso russo è possibile visitare Baltijsk, che dista meno di un’ora d’autostrada, previo il rilascio del permesso speciale.
Il Museo dell’Oceano Mondiale (argine di Pietro il Grande, 1) è l’unico museo federale della regione, che comprende numerosi oggetti dedicati al tema della ricerca oceanica. Questi, oltre a diversi edifici con mostre, includono navi da ricerca e da pesca, un faro, un sottomarino, un idrovolante, un batiscafo di sale e altro ancora.
Il sottomarino Project 641 B-413 (Foxtrot secondo la classificazione NATO) è una nave museo straordinaria. 
Questo è l’unico sottomarino sovietico e uno dei pochi al mondo risalente al periodo preatomico della flotta sottomarina. L’unicità del sommergibile sta anche nel fatto che è stata conservata nella sua forma originale. Lo scafo resistente e leggero, la sovrastruttura, tutti i meccanismi principali e ausiliari, gli strumenti e le armi vengono presentati ai visitatori nella stessa forma del giorno in cui la nave fu ritirata dalla Marina russa.
Gioiello dell’architettura è la stazione ferroviaria Orientale, inaugurata nel 1929 e modificata in stile sovietico nel Secondo dopoguerra, che ha conservato non solo lo stile prussiano, ma anche i tratti particolari dell’epoca sovietica.
Un’ala è adibita a una struttura ricettiva tipo B&B: non c’è né l’ascensore, né facchini, ma le stanze sono decenti, pulite e ne vale la pena trascorrere almeno una notte in un edificio storico, situato nel centro della città, pagando una modica cifra di 10 euro a notte a persona.
Nella stagione calda, il centro di Kaliningrad si riempie di imbarcazioni da diporto e barche che corrono avanti e indietro lungo i due rami del fiume Pregolya della città.
La città è piena di canali e si può fare un bel giro al vaporetto, guardando da vicino le maggiori luoghi d’attrazione: le gite in barca iniziano dai moli del Villaggio dei Pescatori e durano circa un’ora. Durante questo periodo, la nave riesce a navigare attraverso il porto di Kaliningrad lungo i pittoreschi argini della città e tornare indietro.