Dal sacro alle difese militari ancora oggi visibili. A Formia il castello medievale mantiene inalterato il fascino di un tempo, nonostante abbia perduto la turrita cinta muraria durante il secondo conflitto. Delle dodici torri originarie, ne sono rimaste soltanto due, una situata nella piazza di castellone, dalla caratteristica forma ottagonale con tre stratificazioni diverse ovvero una base poligonale romana, e un’altra chiamata torre dell’Orologio – Porta degli
Spagnoli, per la presenza di un orologio maiolicato settecentesco.
Scorcio della Spiaggia di Gianola Il borgo presenta strutture romane e medievali fra colonne e capitelli dell’arce romana e antichi portali; sorto per contrastare le invasioni dal mare. Resti del Castello Angioino, nel borgo di Mola, con torre cilindrica alta 27 metri. Danneggiato durante il secondo conflitto, oggi è usato come luogo culturale e spazio espositivo per mostre.
Una costa affascinante con numerose e lunghe spiagge bagnate dal mare, Gianola
e Vindicio solo per citarne qualcuna, e con insenature oggi ricadenti nel Parco regionale Riviera di Ulisse. L’Oasi blu di Gianola, insiste nell’omonima località. Il fondale è parallelo alla costa; raggiunge circa 4 metri di profondità. La natura del fondo è mista, ma per lo più rocciosa. Vi è una vasca per le tartarughe e una sorgente sottomarina. La fauna è varia, tipica tirrenica. Il mese di settembre è ideale per le immersioni. Tornando alla spiaggia di Vindicio, situata al confine con il territorio di Gaeta è considerata la patria dei windsurfer, qui è possibile praticare numerosi sport acquatici ed a vela.
Formia è l’unico posto in Italia dove in pochi minuti si passa dal livello zero ai 1533 metri di Monte Petrella del massiccio degli Aurunci. La città è composta da tre borghi collinari. Quello di Maranola, Trivio e Castellonorato. Dei tre borghi, quello più importante è Maranola, con l’aspetto di un luogo fortificato con mura e torri contro l’avanzata dei saraceni stipati al di la del fiume Garigliano.
Qui si svolge un suggestivo Presepe Vivente tra i vicoli e nelle vecchie cantine del borgo medioevale. Circa 400 persone in costume locale rappresentano circa 100 antichi mestieri. Alla conclusione del percorso la chiesa di S. Maria dei Martiri, con al suo interno il Presepe in terracotta del XVI sec., ospita la Sacra Famiglia in una cornice davvero emozionante.
Nel percorso che dal Borgo di Maranola porta alla cima di Monte Altino, sovrastata dalla statua del Redentore, vi è un sentiero acciottolato che conduce all’Eremo di San Michele Arcangelo, una piccola e raccolta cappella incastonata nella roccia.
Formia, da sempre è città dello shopping con un centro commerciale naturale, attraendo anche i residenti dei paesi limitrofi, dal cassinate e dal nord del casertano.
La ristorazione formiana vanta diversi ed illustri esponenti che hanno saputo recuperare la tradizione enogastronomica basata prevalentemente sulle portate a base di pesce, e molluschi, spiccano il Vaccariello e gli spaghetti alla Formiana.
La movida serale e notturna sta prendendo piede negli ultimi anni, soprattutto nel quartiere di Mola e nei pressi di largo Paone, con numerosi bar, pub, enoteche e ristoranti.