L’imponente castello baronale di Fondi è indiscutibilmente il simbolo della città. Si tratta di un caso rarissimo in Europa di fortilizio costruito in posizione pianeggiante, esso consta di due corpi: la rocca, lunga 39 metri e divisa in due piani, con tre torri angolari cilindriche aventi funzioni difensive, e il mastio, alto in tutto 33 metri e formato da una massiccia base quadrata sormontata da un torrione cilindrico.
L’inizio della sua costruzione si fa risalire alla prima metà del XIV sec.. Il castello costituiva infatti parte integrante della cinta muraria medievale, eretta nel decennio 1319-1329 da Roffredo III Caetani parallelamentea quella antica.
La costruzione del fortilizio fu continuata nei decenni successivi da altri membri della famiglia Caetani. Che l’edificio abbia raggiunto l’aspetto definitivo prima del XV sec. è suffragato dal trittico di Cristoforo Scacco, conservato nel duomo, dove è raffigurato S.Onorato con in mano un modellino del castello coincidente con l’aspetto attuale.
Nell’Ottocento fu eliminata la bella merlatura ghibellina perchè pericolante. Dal 1861 al 1931 fu adibito a carcere mandamentale. In taluni locali prima del restauro novecentesco si potevano ancora vedere dei graffiti fatti dai carcerati.
Durante il conflitto mondiale, i bombardament aerei distrussero i due torrioni settentrionali, che vennero ricostruiti nel dopoguerra. Oggi le sale del castello ospitano il museo civico, con reperti che vanno dall’epoca preistorica a quella moderna.