Le spiagge: Marina Grande, Marina Piccola, i Faraglioni e il Faro

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Marina Piccola

Rilassarsi sull’asciugamano o sul lettino è una vera conquista a Capri dove le spiagge sono tutte piccolissime, di sassi e ciottoli e sempre super affollate. Vale dunque la pena circumnavigare l’isola in barca (i tour sono moltissimi e, tutto sommato, non eccessivamente costosi considerando gli standard capresi) ed esplorare, anche in una sola giornata, tutte le calette. Come suggerisce il nome stesso, la spiaggia più grande e spaziosa è sicuramente Marina GrandeMaps-icon-small, dove il sole tramonta alle sei (più tardi rispetto alle altre) e dove il crepuscolo è anche il momento più suggestivo con il paesello che ritrova quella sua atmosfera tipica del borgo marinaro. C’è poi Marina PiccolaMaps-icon-small, dove ogni scoglio è un’occasione per tuffarsi in acque incredibili o per fotografare, in tutte le angolazioni possibili, i Faraglioni sullo sfondo.

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Marina Picolla con Faraglioni sullo sfondo

Essendo esposta a sud e protetta dal Monte Solaro, questa baia è sempre calda e poco ventilata, anche d’inverno, motivo per cui non è raro trovare capresi in mare in autunno o in inverno. Il sole, tuttavia, tramonta molto presto (attorno alle ore 15.00 circa) per cui a chi ha intenzione di trascorrere un’intera giornata in questa località consigliamo di arrivare in mattinata. Nei pressi dei Faraglioni, invece, la costa è soltanto rocciosa e le acque sono molto profonde; è questo il motivo per cui gran parte dei turisti preferisce arrivare qui in barca, tuffarsi, e proseguire l’esplorazione verso altre spiagge, come quelle del Faro. È senz’altro questa la località più amata dai capresi, forse perché è meno turistica e perché il sole tramonta tardi.

La Grotta Azzurra, un tripudio di luci e colori

Imperdibile infine la Grotta AzzurraMaps-icon-small, simbolo dell’isola assieme ai Faraglioni, che attira ogni giorni migliaia di visitatori da tutto il mondo. L’ingresso è alto meno di un metro tanto che, per entrare, occorre stendersi sul fondo di una barchetta a remi che scivola attraverso il piccolo arco. L’interno della spelonca, larga 25 metri e lunga 60, è un tripudio di colori che squarciano l’oscurità in uno spettacolo di luci suggestivo come pochi. Il biglietto d’ingresso (13 euro solo in contanti) si paga al botteghino galleggiante ancorato all’ingresso della grotta nella quale possono entrare solo barchette da quattro persone l’una ed è questo il motivo per cui si formano interminabili file. Questo luogo d’interesse si può raggiungere con la propria imbarcazione, ormeggiando al largo della Grotta (troverete diverse boe davanti all’ingresso) e chiamando un barcaiolo per farvi trasportare all’ingresso, oppure via terra, percorrendo via Pagliaro da Anacapri. La distanza dal centro del comune è di 3,5 km (40 minuti, in discesa) oppure c’è una linea di autobus che parte da Piazza della Pace ad Anacapri e in 15 minuti raggiunge l’ingresso.

I consigli per viaggiare bene

L’isola non è molto grande e praticamente tutti i luoghi di interesse possono essere visitati soltanto a piedi. Per questi motivi, benché i punti di noleggio siano numerosi, è sconsigliato affittare uno scooter (costo di circa 50 euro al giorno). Meglio investire quel denaro per un tour in barca che consente di esplorare luoghi altrimenti inarrivabili. Per chi non dispone di un’imbarcazione, i mezzi pubblici – benché affollati – sono molto funzionali e con un abbonamento giornalieri da 8,5 euro si possono visitare tutti i principali luoghi di interesse.