“Il giorno del giudizio , per gli amalfitani che andranno in paradiso, sara’ un giorno come tutti gli altri”
Cosi’ , quasi in adorazione campana, Renato Fucini (poeta della seconda meta’ dell’ 800 meglio conosciuto come Neri Tanfucio) quasi si ergeva come “nuntio vobis” in stile Arcangelico. Quasi quasi, pensera’ magari qualche verace partenopeo, in Egitto se la passarono meglio!!
Se è la prima volta che visitate la Costiera Amalfitana, è più che probabile che rimarrete stupiti quando vedrete l’azzurro intenso del mare, o un albero di limone a ridosso della strada. Sì, quei limoni molto grandi, usati per fare il limoncello. E fidatevi: non c’è niente di più bello che sorseggiare un bicchiere di limoncello, mentre si guarda quel mare azzurro dal balcone di un hotel di Amalfi. E poi c’è chi dice che la perfezione non esiste.
Amalfi: una città senza tempo
Amalfi è sicuramente una delle città più belle del sud Italia, per i suoi monumenti, per i suoi luoghi, per le sue bellezze paesaggistiche e per
le sue attrattive culturali. Se avete intenzione di fare un viaggio tra le bellezze del sud, di certo non potete rinunciare a questa perla sul mare. Amalfi è forse una delle mete turistiche più gettonate, notti romantiche con la vostra metà persi con lo sguardo nel mare in direzione dei “due fratelli”, massi rocciosi che ricordano i faraglioni di Capri, o, semplicemente, una gita spinti dalla curiosita’.
Amalfi è il centro abitato più grande dell’intera Costiera Amalfitana e affascina da tempo immemore per la sua storia, basta solamente ricordare che Amalfi era una delle quattro Repubbliche Marinare che si contendevano il controllo del mediterraneo, rivale di possenti poteri come Pisa e Genova. E se ci si trova
nel periodo giusto si può fare il tifo durante la Regata Storica, una corsa in barca tra le rivali Pisa, Genova e Venezia, e che si tiene a rotazione ogni quattro anni.
Se arrivate ad Amalfi dall’autostrada, rimarrete incantati da questa strada che percorre la costa tra Sorrento e Salerno e che ha la fama (molto meritata) di essere una tra le strade più belle d’Italia. Questa strada, infatti, serpeggia parallela al mare, donando ai visitatori spettacolari immagini di scogliere e panorami incredibili quasi ad ogni curva.
Cosa visitare ad Amalfi
Quando si arriva ad Amalfi, la prima cosa da visitare è sicuramente il suo meraviglioso centro storico e, in particolare, Piazza Duomo, che durante il Medioevo veniva chiamata platea Nova. Della piazza risalta il Duomo appunto, dedicato a Sant’Andrea. Leggenda vuole che anche San Francesco venne a visitare questo duomo, per rendere omaggio all’apostolo Andrea.
Il duomo, in stile arabo-siciliano, è caratterizzato da una facciata neomoresca, sebbene ha evidenti influenze neogotiche. Il suo atrio, poi, collega il campanile e il chiostro del duomo, che ha uno stile orientale, con fantastici archi e le sue sottili colonne.
L’interno del Duomo è bellissimo, perché impreziosito dalle sue forme barocche. Non si può poi non visitare la cripta, che è edificata proprio sulla tomba di Sant’Andrea. Questa cripta ha numerosi affreschi, il più noto dei quali è sicuramente quello che raffigura l’arrivo del corpo del santo patrono nel duomo di Amalfi.
Del Duomo non si può poi non ammirare la scalinata.
Usciti dal duomo, e allontanandosi dalla piazza, non si può non passeggiare per le stradine di Amalfi, con i suoi profumi e i suoi sapori, da dove è
possibile ammirare le casette bianche caratteristiche, incastrate elegantemente nelle rocce.
Potete visitare anche la Chiesa di Santa Maria a Piazza e la Basilica del Crocifisso (o Duomo). Quest’ultima è la più antica cattedrale della città di Amalfi. Risale al IX secolo e fu dedicata all’Assunzione della Vergine e ai santi Cosimo e Damiano.
Costruita, probabilmente, sui resti di una chiesa paleocristiana, della quale si possono ammirare alcune colonne e capitelli nel Chiostro, al momento possiede tre navate, una grande e centrale, e due laterali di dimensioni minori. Particolari sono i suoi affreschi e il sarcofago in marmo di età imperiale.
Da visitare assolutamente il Chiostro del Paradiso, ammirato per la sua architettura, composta da colonne di marmo e archi di origine araba, e che ospita al suo interno le tombe delle più importanti figure di Amalfi. Fu costruito tra il 1266 e il 1268 per volere dell’arcivescovo Filippo Augustariccio. Al suo interno è possibile ammirare un bellissimo giardino con palme, creato all’inizio del ‘900.
Non perdetevi poi la Fontana di Sant’Andrea, costruita nel ‘700 che ha magnifiche sculture marmoree sia del santo patrono, sia delle maggiori divinità legate al mare. Una curiosità: l’acqua della fontana, proveniene direttamente dal fiume Sele.
E neanche la Fontana de Cap ‘e Ciuccio, che è decorata con un magnifico presepe.
Amalfi ha anche quattro torri importantissime: la Torre dello Ziro, nella quale fu rinchiusa anche Giovanna la Pazza; la Torre di Pogerola, che sovrasta la città, la vicina Torre Tabor e la magnifica Torre saracena della Luna.