La realizzazione del Palazzo Reale
La costruzione della Reggia è stata commissionata dal re di Napoli Carlo di Borbone che voleva realizzare una struttura imponente per
rappresentare la grandiosità del regno, e che potesse competere in magnificenza con la Reggia di Versailles. Inizialmente il re progettò la sua costruzione nella capitale, Napoli, ma successivamente venne scelta Caserta, perchè se la struttura fosse stata posta nell’entroterra, si sarebbe potuto difenderla meglio dagli attacchi dei nemici, e la zona esercitava anche un gran fascino sul sovrano Carlo di Borbone.
L’ arduo incarico di progettare il palazzo più bello d’Europa venne affidato all’architetto Luigi Vanvitelli; oltre all’edificio, l’architetto doveva occuparsi anche del parco, dell’area urbana e dell’acquedotto Carolino che forniva l’approvvigionamento idrico a tutto l’agglomerato circostante. Per la Reggia era prevista una pianificazione ben più ampia, che prevedeva il suo utilizzo anche come seconda sede del Regno, collegata alla capitale Napoli tramite un un viale lungo di più di 20 km.
La prima pietra venne posta nel 1752 nel giorno del compleanno del re Carlo
di Borbone, momento impresso nell’ affresco di Gennaro Maldarelli posto nella volta della Sala del Trono. I lavori terminarono nel 1774, ma non furono completati da Vanvitelli perchè morì l’anno prima. L’obiettivo voluto dal re, della grandiosità dell’ opera, venne raggiunto con successo; l’intero parco si estende su 120 ettari, mentre il palazzo occupa un’area di 47.000 mq, è lungo 249 metri e alto 37,83, contiene 1.200 stanze e 1.742 finestre.
Occorre avere a disposizione un’intera giornata per la moltitudine di cose da visitare, ed è indispensabile
armarsi di scarpe comode; il tour degli interni del Palazzo prevede l’entrata nelle stanze reali (in cui sono conservati affreschi, dipinti, suppellettili, statue e quant’ altro apparteneva un tempo ai Borbone), mentre la passeggiata nei Giardini è consigliabile intraprenderla dopo aver visitato gli interni della Reggia.
Da non perdere sono: gli Appartamenti, dove ha sede il Museo della Reggia di Caserta, risultato di una serie di allestimenti cominciati nel 1919 (anno in cui l’edificio divenne patrimonio dello Stato d’Italia), lo Scalone D’Onore – invenzione dell’arte scenografica del ‘700 -, il Teatro e la Collezione Terrae Motus, allestita dopo lo sconvolgente sisma del 1980.