32 impianti di risalita, 130 chilometri di piste estese su 4 comuni, neve abbondante per buona parte della stagione: Roccaraso è sicuramente una delle località sciistiche più ambite del centro Italia ma guai a recarvisi la domenica o, peggio, in altissima stagione. Le file alle seggiovie possono essere chilometriche come del resto il traffico sulla via del ritorno. Basta avere qualche accortezza e sciare sull’Appennino sarà tanto piacevole quanto presso le più rinomate località alpine. Per esempio, un suggerimento prezioso è quello di prendere il primo impianto all’apertura in località Aremogna anziché a Monte Pratello. La massa di turisti e sportivi che arriva in autostrada solitamente viene infatti attirata dall’enorme parcheggio e, tradita dalla gran voglia di sciare, si ferma alla prima base di partenza.
Con circa 15 minuti di strada e tornanti in più, si può però arrivare all’Aremogna dove, alle prime ore del mattino, si trova facilmente parcheggio e si possono acquistare gli skypass praticamente senza tempi di attesa. Fino alle 13, vento permettendo, si potrà usufruire in totale libertà degli impianti, delle baite e della natura incontaminata; passata quell’ora, è probabile che gli sciatori di Monte Pratello, specialmente nel weekend, raggiungano anche il versante meno esposto della montagna e rendano la giornata più stressante e caotica.
Gli sport invernali, comunque, non sono l’unica attrazione di Roccaraso dove si possono praticare anche downhill, freeride e cross country, tre discipline per veri esperti delle due ruote. Chi ama il pattinaggio inoltre, non potrà rinunciare al “Bolino”, una struttura polifunzionale sede di importanti eventi sportivi. Lame da ghiaccio d’inverno e pattini a rotelle d’estate, la pista olimpionica del palazzetto è perfettamente adatta ad entrambe le discipline e, nel periodo natalizio, è aperta fino alle 24. E se questi sono gli sport più comuni, le società e le associazioni di Roccaraso si sono da tempo organizzate anche per attività meno popolari come le cosiddette ciaspolate, il nordic walking (attraverso gli incredibili percorsi del Parco Nazionale della Majella) o l’eliski, un folle fuoripista che utilizza come mezzo di risalita l’elicottero.
Non manca infine lo snowkite, suggestivo da ammirare oltre che da praticare, che consiste nel farsi trainare con sci o snowboard utilizzando la forza del vento mediante un aquilone. «La ricerca – spiegano i responsabili della scuola kite white sea – ha portato a grandi risultati nella progettazione delle vele e nei sistemi di sicurezza rendendo di fatto lo sport accessibile veramente a tutti». Quanto agli alberghi, i prezzi non sono particolarmente bassi considerando che Roccaraso è una delle pochissime località sciistiche, assieme a poche altre, degna di essere chiamata tale sull’Appennino. Ma prenotando per tempo e allontanandosi leggermente dalle piste si possono fare buoni affari.