Petra, grazie ai droni scoperto nuovo monumento nella roccia

Petra dpetra-dollarphotoclubE’ stato grazie all’aiuto dei droni, con le foto ad alta risoluzione dei satelliti WorldView-1 e -2 e delle immagini satellitari di Google Earth, che un edificio monumentale apparentemente di 2.150 anni, è stato individuato nell’antico sito archeologico di PetraMaps-icon-small nella Giordania meridionale, a metà strada tra il Golfo di Aqaba e il Mar Morto

Le immagini hanno rilevato sepolta sotto la sabbia una grande piattaforma di circa 50 metri di larghezza e lunghezza, con tracce di un colonnato, di una scalinata, e di altre “cornici” più piccole.

Secondo l’articolo pubblicato dall’organizzazione Usa American Schools of Oriental Research, e rimbalzata poi attraverso i media di tutto il mondo, si trattaerebbe di una struttura totalmente differente dalle altre di Petra, in una zona di difficile accesso ma non lontana dalla cittadina.

Alcuni indizi facevano presupporre l’esistenza di una struttura, forse di una epoca contemporanea o di qualche centinaio di anni successiva della necropoli di tombe scolpite nella roccia.

L’antica capitale dei Nabatei, uno dei siti più estesi al mondo, con circa 264 chilometri quadrati, riserva ancora molte sorprese, infatti secondo gli archeologi la zona sarebbe ancora tutta da scoprire, benché gran parte dell’entroterra sia stato già censito dalle campagne di scavo passate.

La presenza in superficie di ceramiche risalenti alla metà del II secolo a.C. suggerirebbe una datazione corrispondente alla prima fase dello sviluppo dell’edilizia pubblica dell’antica civiltà. Ancora non è iniziata una campagna di scavo, ma il carattere particolare dell’area indica, secondo gli studiosi, che la struttura servisse ad una indefinita funzione di controllo, a differenza di altre aree del sito infatti, la piattaforma non affaccia al centro della città di Petra, bensì all’esterno.