La modernità ed il lusso più sfrenato che, nell’arco di pochi chilometri, si dileguano per lasciare spazio all’umiltà dei quartieri popolari. Incantevoli, coloratissimi e suggestivi monumenti che si dissolvono in un orizzonte di auto vecchie di trent’anni, di negozietti semplici e di strade senza marciapiedi. Tutto questo è Mosca, la capitale della nazione più vasta al mondo, culla di antiche civiltà, religioni e imperi che hanno scritto la storia internazionale, le cui due anime, quella ricca e quella povera, non si sfiorano mai.
Per gran parte dei visitatori il primo incontro con la metropoli russa avviene in metro, vero e proprio simbolo della città per via delle sue stazioni più famose: Komsomolskaya, dedicata agli eroi del passato, Belorusskaya, con eleganti mosaici e Barrikadnaya, rivestita in marmo bianco e rosso. E se dal punto di vista artistico e architettonico la linea circolare, lungo la quale si trovano le stazioni in questione, è un vero e proprio gioiello è pur vero che le indicazioni sono solo ed esclusivamente in cirillico e, talvolta, per uno straniero può risultare difficile persino individuare l’uscita.
Sia per chi ha intenzione di restare a Mosca pochi giorni sia per chi vi resterà a lungo, la prima e obbligatoria tappa è in centro, per visitare le tre attrazioni principali della città: la Piazza Rossa, il Cremlino e la Basilica di San Basilio. Immensa e solenne la prima, simbolico il secondo, fiabesca la terza: assieme veicolano la cultura, l’atmosfera e la cultura russa, unica e a suo modo straordinaria al mondo.