Foto di copertina-©Marco Stanzione
Partiamo dalla fine del viaggio. Torno a lavoro il giorno successivo al mio ritorno, mi siedo sulla scrivania, apro internet e trovo la sorpresa: “Alla polacca Breslavia l’Oscar del turismo europeo“.
Sorpresa fino ad un certo punto però perchè quando la visiti ti rendi conto che il riconoscimento è tutto meritato. La città polacca è l’ideale per un weekend romantico in coppia ma anche giusta meta per piccoli viaggi con amici.
Soprannominata “la Venezia polacca” per via degli oltre cento ponti sospesi sul fiume Oder e sui suoi
numerosi affluenti e canali, Breslavia offre scorci pittoreschi, palazzi antichi e panorami
mozzafiato. La piazza del mercato chiamata Rynek è un’area enorme dove spiccano le tipiche case colorate col tetto spiovente e il Palazzo del Municipio che rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura gotica in Polonia. Inutile dire che la piazza è piena di bar, negozi e ristoranti ed è molto frequentata in qualsiasi ora del giorno e della notte.
Non lontano dal Rynek c’è la sede dell’Università di Breslavia, un vero capolavoro barocco costruito più di 300 anni fa. Al suo interno si può
ammirare la splendida Aula Leopoldina che costituisce il più grande interno barocco di tutta la Polonia e l’unico interno perfettamente conservato dell’antica Accademia Gesuita.
Camminando per le vie del centro storico non si può far a meno di notare piccole statuette di gnomi nei pressi dei luoghi di interesse più importanti. Sono piccole statuette in bronzo alte più o meno 20 cm: nati come simbolo di sberleffo al regime comunista negli anni ’80 sono diventati ora un vero e proprio culto, infatti ce ne sono quasi 200 e sono tutti diversi l’uno dall’altro.
A seconda poi del luogo dove sono incastonati rappresentano diverse attività: macellaio, pompiere, prigioniero, guardiano, lavatore fino alle più recenti installazioni che pubblicizzano in qualche modo il luogo in cui si trovano (banca, sala giochi, ristoranti italiani, università ecc…).