La capitale della Lettonia è situata nell’entroterra lungo il fiume Dvina, in lettone Daugava, è per importanza commerciale seconda solo a San Pietroburgo, oltre ad essere la città più grande e cosmopolita di tutti i paesi Baltici.
Riga è stata, nel tardo medioevo, un importante centro della Lega Anseatica, nel 2014 è stata nominata capitale della cultura, e negli ultimi anni si è imposta come una delle mete più gettonate delle Repubbliche Baltiche.
Nel periodo tra la fine del XIX secolo ed il 1914 sono stati eretti una notevole quantità di edifici in stile Art Nouveau, dichiarati nel 1997 – unitamente
al centro storico – Patrimonio Mondiale dell’Umanità, tale particolarità ha reso Riga la capitale mondiale di questo specifico stile architettonico. Camminando lungo Elizabetes Iela o Alberta Iela si possono ammirare edifici ricchi di sfingi, meduse e gargoyle.
Il centro può essere visitato tranquillamente a piedi, la città è fornita di efficienti mezzi pubblici che la attraversano, come bus, filobus, tram, ed un servizio traghetto.
Nel centro di Riga si trova uno dei simboli dell’indipendenza lettone, della speranza del popolo di questo paese, ovvero “il Monumento della Libertà”.
Il monumento alto 42 metri fu eretto in onore dei soldati caduti nella guerra di indipendenza, e nonostante sia stato quasi distrutto dopo l’occupazione sovietica è rimasto il simbolo della libertà lettone.
La donna in cima al monumento viene chiamata affettuosamente “MILDA” e rappresenta la libertà, mentre le tre stelle d’oro rappresentano le tre province storiche del paese, Curlandia, Livonia e Letgallia.
Durante il giorno, il Monumento è sempre sorvegliato da alcuni soldati, rappresentativo è il cambio della guardia, una cerimonia che avviene ogni ora.
Oggi Riga è un rinomato polo culturale e commerciale, al centro di questa città, nei capannoni costruiti durante la prima guerra mondiale, utilizzati originariamente come aviorimessa per i dirigibili zeppelin, c’è il mercato centrale.
Circa 3000 commercianti vendono i loro prodotti, dal pesce alle verdure fresche. E’ una visita obbligata, non solo perchè è il più grande, ma perchè è anche il più antico, aperto da 800 anni ininterrottamente.
Nella centralissima Piazza del Municipio, sorge uno dei simboli della città di Riga: la “Casa delle Teste Nere”. Eretta nella metà del trecento, ristrutturata nell’ottocento, e completamente rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, è l’edificio icona della città, anche se quella che si osserva oggi è una ricostruzione fedele.
Sede in passato di una confraternita di mercanti, chiamata delle “Teste Nere” oggi ospita gli uffici del turismo.
A pochi metri dalla facciata della “Casa delle Teste Nere” domina la maestosa Statua di Rolando, l’eroe cavalleresco, che, armato di scudo e spada, viene considerato il difensore degli accusati.
Adiacente alla “Casa delle Teste Nere” si trova la chiesa di San Pietro, maestosa e austera, in stile gotico-baltico, con un campanile imponente, uno dei
più alti d’Europa. Dalla sommità della torre c’è una vista mozzafiato sulla città e sul Mar Baltico.
Oltre 50 musei sono visitabili a Riga, il Museo della Storia della Navigazione, il Museo della Storia lettone, la Galleria Nazionale e il Museo etnografico all’aperto, il Museo dell’Occupazione lettone sono i più antichi e più grandi.
La piazza che si apre dietro il museo dell’occupazione, dove un tempo aveva la sede il mercato centrale di Riga, oggi è dominata dalla mole rosso scuro dell’imponente monumento ai fucilieri lettoni o di Lenin, che si distinsero per essere fedeli servitori di Lenin.