Palazzo Medici risale al ‘300 e fu fatto costruire da Cosimo. Qui visse anche Lorenzo de’ Medici durante bella stagione e soggiornò il Poliziano e Carlo VIII nel 1494.
È della fine del ‘500 il Palazzo Reale all’interno del quale potete visitare il Museo Nazionale, che conserva tutte le opere appartenute alla diverse famiglie che si sono succedute nella proprietà dell’edificio: i Medici, poi i Lorena e quindi i Savoia. Le opere che potrete ammirare appartengono a Raffaello, Canova, Guido Reni e altri artisti di rilievo del ‘700.
Nel quartiere di Borgo Stretto, uno dei più caratteristici della città con i suoi portici, potrete scovare altre 2 torri pendenti, oltre a quella più nota. Si tratta del campanile della Chiesa di San Nicola del 1097 e quello di San Michele degli Scalzi del 1025, a circa mezz’ora di cammino del centro di Pisa, sempre sui Lungarni.
Intanto, però, durante la vostra passeggiata per le vie di Borgo Stretto potrete ammirare il Casino dei Nobili, che fu un punto d’incontro per gli
affari politico-economici della città nel ‘700 e che sorge nelle vicinanze dei Bagni di Nerone, le antiche terme di epoca romana. Questo è anche il quartiere dei mercati storici: quello dei Chavoli e le gondole, quello di Piazza delle Vettovaglie e di Piazza della Pera (o Piazza Chiara Gambacorti). È un susseguirsi di torri, piazzette, case antiche e vie strette molto affascinanti e caratteristiche della zona vecchia di Pisa.
Una delle chiese più importanti della città è quella di San Francesco del 1276, che conserva le tombe di famiglia di personaggi illustri come i Gherardesca. È singolare il fatto che un edifico romanico abbia una sola navata e l’abside sia illuminato da una grande vetrata a ogiva.
Il fascino della storia può essere ammirato andando infine a visitare la Cittadella, un’antica fortificazione dove l’imponente Torre Guelfa resiste all’avanzare del tempo.
Mangiare e bere a Pisa
La cucina toscana e quella di Pisa sono molto simili e caratterizzate da piatti poveri, tramandati dalla tradizione contadina e per questo appetitosi.
Quelli tipici sono a base di cacciagione, ma anche di pesce, con primi a base di farine e pasta fatta in casa, come
le pallette, simili alla polenta e condite con sugo di maiale, oppure la pasta e ceci. Un piatto estivo molto noto è la pappa al pomodoro, mentre d’inverno non può mancare la Bordatino alla pisana, una minestra con farina, fagioli e cavolo nero e la zuppa con verza e pane raffermo, patate, cipolle, fagioli piattelle, tipici del posto.
Per i secondi potete assaggiare la carne di cacciagione (cinghiale, lepre, fagiano) in umido, la Francesina alla pisana, con carne di manzo in umido con verdure lessate, la zuppa di ranocchi, le seppie con la bietola e molto altro.
Per concludere il pasto non mancate di assaggiare il famoso brodo di giuggiole, un liquore ottenuto da questo frutto e per dolce il castagnaccio o i cantuccini con le mandorle bagnati dal vin santo.
I locali a Pisa dove mangiare sia in centro che nei dintorni non mancano e sono tutti molto caratteristici e di grande ospitalità. Per la sera, invece, ci sono diversi pub e 3 discoteche, 2 in città e una poco fuori molto frequentate e che soddisfaranno la vostra voglia di scatenarvi in pista e ballare fino all’alba.